Aiutateci a salvaguardare il futuro della barchetta!

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thejack
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Aiutateci a salvaguardare il futuro della barchetta!

Messaggioda thejack » mer 18 feb , 2009 19:14

Cari amici,
mi permetto di riflettere con voi su un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Sono sicuro che con il vostro aiuto trovero' la giusta voglia ed il coraggio necessario per realizzare un sogno. Un piccolo passo verso la consacrazione di una vettura che, per molti di noi, ha rappresentato una conquista. Un piccolo passo verso la liberta' che solo una spider sa' concedere. Con i suoi pregi e con i suoi difetti. Ed e' con il vostro aiuto che cercheremo, come Club, di affermare nel tempo la bonta' di questo progetto che la FIAT, nonostante le mille difficolta' incontrate in un periodo non certo roseo per l'economia e la societa' italiana, ha avuto la volonta' di portare alla luce.
Ma non faccio sentimentalismi. Semmai, una sana riflessione pragmatica. E con il vostro aiuto.

Oggi, in un momento particolarmente avverso per l'automobile in genere, e soprattutto per quelle che ancora non godono dello "status" di storiche, il richiamo della rottamazione che promette facili sconti ci pone davanti ad una scelta quasi obbligata, dall'esito direi scontato. Conti alla mano, una barchetta del 95, magari bisognosa di manutenzione straordinaria, ha sul mercato dell'usato un valore prossimo, se non inferiore, all'incentivo alla rottamazione o agli sconti praticati sul nuovo, da parte di quegli stessi venditori un tempo molto audaci ma, adesso, con l'acqua alla gola.
Ma come fare a non dare ragione a colui che decidesse di disfarsi della sua barchetta per dirottare le proprie scelte verso una banale utilitaria? Avremmo poche speranze di uscire vincenti dal confronto. Forse nessuna. A meno di trovarsi di fronte ad una passione talmente forte da non subire il fascino delle sirene di carta filigrana.
Per carita', non vorrei sollevare delle polemiche sull'impatto ambientale di vetture ormai vetuste. Non avremmo scampo. Ma visto che il nostro patrimonio automobilistico storico deve essere salvaguardato nel rispetto dei limiti che la societa' ci impone, qualche possibilita' concreta l'abbiamo ancora. Ma bisogna muoversi insieme. Perche' e' vero che non potremo mai garantire la sopravvivenza di tutti gli esemplari in circolazione, ma e' altrettanto vero che possiamo accrescere il valore di quelli che, da qui a 10 anni, rimarranno sulle strade a soddisfare la voglia di viaggiare con il vento nei capelli.
Per far cio' ci avvarremo dell'aiuto di un partner autorevole. Il Registro Fiat Italiano.
Esso possiede l'autorita' per certificare che questa vettura ha tutte le carte in regola per essere considerata di particolare interesse storico e collezionistico. A partire da oggi. E la certificazione da parte di uno dei cinque enti riconsciuto dallo Stato ci consentira' di far valere le nostre ragioni di appassionati anche contro la spietata legge del mercato. E sappiamo che quest'ultima non ha pieta' alcuna per le minoranze.

Il nostro obiettivo e' quello di far omologare tutte le barchette dei nostri soci e di chiunque manifesti la voglia di salvaguardare questo modello. Pensateci: poter godere di uno "status" particolare, certificato e riconosciuto dallo Stato, consentirebbe di operare e negoziare condizioni economiche particolari che avvantaggerebbero il proprietario, sgravandolo di buona parte delle spese di mantenimento su strada del veicolo. L'assicurazione ridotta ne e' un'esempio. Ma cio' consentirebbe di chiarire definitivamente che la barchetta e' una vettura di interesse storico, non una vettura "vecchia". Contribuiremmo cosi' ad accrescerne il valore e saremmo nelle condizioni di esercitare il diritto ad essere risarciti per l'intero importo delle riparazioni, in caso di incidente, piuttosto che vedersi sminuire il valore del mezzo ad opera di quelle riviste che ne stilano il valore in modo asettico e vederci restituire il solo valore "commerciale".

Vi invito a riflettere. Senza pregiudizi e con la mente sgombra da possibili ipotesi raggiri o obiettivi di guadagno da parte nostra. Sappiamo che ogni cosa ha un costo. Anche omologare la barchetta ne ha uno. E non mi permetto di giudicare se per alcuni di voi sia abbordabile o no. Non voglio far conti in tasca a nessuno, beninteso. Io lo chiamo investimento. Un piccolo sacrificio che porterebbe sicuramente un vantaggio superiore al proprio costo. Oltre alla soddisfazione di aver contribuito ad invertire la rotta, invece che accettarla supinamente.

Sta a noi, adesso, fare qualcosa di concreto. Non lasciamoci sfuggire questa occasione.

Un saluto

Il vostro Presidente
OBSEQUIUM AMICOS, VERITAS ODIUM PARIT
Immagine I am the maker of rules, dealing with fools

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---------------------------- Presidente Club Nazionale Fiat Barchetta--------------------------------

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