Che gran Fregatura !!

[proffesor]

:°
Salve a tutti, mi chiamo Carlo e sono di Bari e vi voglio raccontare la mia dissaventura:

dopo circa un paio di mesi di ricerca tra i vari concessionari della mia zona e di ricerche su internet, ho trovato la Barchetta che tanto desideravo (immatricolazione novembre 2000 con 101000 Km colore grigio, ABS, clima e doppio airbag e capot in ottimo stato).
L'unico problema che si trovava a Vicenza. Mi sono fatto coraggio e il 16 maggio 2008 mi sono messo in treno e dopo 9 ore di viaggio sono andato a vederla. A prima vista sembrava in ottime condizioni, e a fiducia, visto che il vecchio proprietario era un bravo ragazzo e dopo avermi raccontato un pò tutta la vita della Barchetta, l'ho comprata e dopo 12 ore di viaggio l'ho portata a Bari.
Entusiasta di aver fatto un ottimo acquisto, contento la mostravo in giro per il paese ma dopo un paio di giorni ha cominciato a darmi i primi problemi. Dal rumore del motore era diventata un diesel e così l'ho portata dal meccanico. Da un primo controllo aveva tutti e due gli ammortizzatori scoppiati e si reggeva solo dalle molle, avanti erano al 25% e così gli ho cambiati sia avanti che dietro (sono partiti le prime 350 euro), per quanto riguarda il rumore e visto che era da cambiare la distibuzione, il meccanico appena ha aperto il coperchio delle punterie ha trovato la sorpresa. Il motore era pieno di additivo, sicuramente tutto additivo che olio, gli alberi a camme sono di colore rosso ed è pieno di melma (allego delle foto così vedete le condizioni). Sicuramente aggiunto per coprire qualche problema al motore prima di poterla vendere.
Adesso non so come andrà a finire, visto che oggi doveva fare un paio di lavaggi al motore e poi mi faceva sapere.
Sono veramente amareggiato, credevo di trovare persone oneste al nord invece mi sono ricreduto.
Scusate per lo sfogo.

[ekobark]

Mi dispiace per te, hai tutta al mia solidarietà.

Non per difendere i "nordici" ma anche qui non ce la passiamo meglio... anche io ho comprato la macchina da una faccia d'angelo che mi garantiva che era immacolata e invece ho dovuto subito fare la distribuzione, cambiare il variatore, sostituire la pompa dell'acqua e il collettore dell'aria e per giunta ho scoperto adesso che l'ho portata a riparare dal carrozziere che ere stata riparata e riverniciata malamente in passato...

Spero che tu te la possa cavare con una spesa accettabile e possa goderti la macchina questa estate.

In bocca al lupo!

[Giò78]

Non è una novità purtroppo


Ormi non si ci può fidare di nessuno!!


Mi dispiace tantissimo....

[ranocchioo95]

Una volta non ci si fidava del venditore in una concessionaria per paura che ti fregasse

Adesso i privati hanno superato il venditore in scaltrezza e fantasia.....

Ci vorrebbe la tutela anche per le transazione tra privati....almeno che non ci sia già e non lo so.....

[Amleto]

Ciao

anche nella vendita tra privati vi è la possilità di recedere l'oggetto entro 8 giorni dall'acquisto. Ormai però..... almeno spero che altri che leggeranno questo post saranno meglio informati.

Mi spiace per la fregatura però comunque ora hai una barchetta

Ciao, Pier Paolo

[robby]

Ciao Proffesor,

Mi unisco al tuo dolore.

L'onestà non ha confini e costa soprattutto a chi la usa a sua bandiera..
Io l'ho comprata da un concessionario, l'ho comprata bene, ma qualche problemino l'ho avuto anch'io...

Ad esempio, "grazie" al tamponamento del quale sono stato vittima, ho scoperto che la mia ha picchiato davanti e dietro e il paraurti è stato riparato, stuccato e verniciato...

Non è un danno impossibile tanto che ora con i soldi dell'assicurazione farò un restauro integrale!!

Il "bello" della cosa, smonta qua - smonta là, è che così la nostra "B" diventa la nostra seconda moglie/marito, ci mostra i suoi difetti, ci dà le soddisfazioni che ci aspettiamo, iniziamo a conoscerla pezzo per pezzo e diventa sempre più nostra... per tutta la vita!

Ti abbraccio sinceramente e di consiglio vivamente di guardare avanti: appena sarai in grado di usarla appieno ti darà tante soddisfazioni che tutto il resto sarà parte della storia della tua vita... il meglio comincia ora!

Robby

[Giò78]

Ciao proffesor
Ti invito a leggere queste righe, saranno lunghe ma fanno proprio al tuo caso!!

In caso di compravendita tra privati, non trova applicazione la normativa ex d.l. n.24 del 02/02/2002, ma si applica la normativa contenuta nel codice civile e che è la medesima che si applicava anche prima dell’entrata in vigore della nuova normativa. L'art. 1476 del codice civile, dice quali sono gli obblighi del venditore: egli dovrà consegnare la cosa al compratore, fargliene acquistare la proprietà o il diritto e garantire il compratore dall'evizione (cioè che il compratore sia privato del diritto sul bene acquistato in conseguenza di una pronunzia giudiziaria che accerti un difetto, anteriore alla vendita, nel diritto del venditore) e dai vizi della cosa.
I rimedi a disposizione del compratore, però, sono diversi da quelli previsti in caso si acquisti da un concessionario, e ambedue prevedono l'intervento giurisdizionale.
Tali rimedi sono: 1) l'azione redibitoria, che è una forma di domanda con la quale si chiede la risoluzione del contratto, 2) l'azione estimatoria, con la quale il venditore chiede una riduzione del prezzo in rapporto ai vizi della cosa. In ogni caso poi di mancanza di buona fede del venditore (quando questi non sia riuscito a provare che ignorava in buona fede i difetti), questi sarà sempre tenuto a risarcire gli eventuali danni.
Ambedue le azioni hanno rigorosi termini per la loro attivazione: otto giorni dalla scoperta del vizio, a pena di decadenza, per la sua denunzia al venditore e un anno dalla consegna per la relativa azione, altrimenti l'azione si prescrive.

È importante notare come la tutela tra privati sia sicuramente più difficile da ottenere, in quanto la legge rimane piuttosto sul generico. Ed in ogni caso deve trattarsi di difetti inerenti a vizi conosciuti o conoscibili da parte del venditore o vizi taciuti in malafede. Quanto appena enunciato non va assolutamente sottovalutato anche in caso si acquisti un veicolo usato esposto presso un rivenditore professionale, ma della cui trattativa con il cliente non si sia occupato il rivenditore stesso. Difatti, se la trattativa è avvenuta tra i privati, pur con moto esposta in salone, la vendita va equiparata in tutto e per tutto a quella svolta tra due privati in altro luogo. Il concessionario (o venditore professionale) giustamente farà notare che il veicolo non è garantito secondo le normali normative (ovvero secondo quelle che l’acquirente si sarebbe atteso).

Questa è una conseguenza logica della nuova normativa. Infatti, poiché la legge impone al venditore professionale (attenzione con professionale si intenda un venditore dotato di licenza alla commercializzazione di veicoli usati di qualsiasi genere) di garantire tutto l’usato che commercializza, egli può logicamente essere indotto a non fornire tale garanzia su beni dei quali non è effettivamente proprietario e quindi responsabile. Una parte della dottrina in materia ritiene che il venditore dovrebbe rispondere con garanzia solo dei beni a lui intestati, e che quindi egli non risponda delle difformità presenti sui beni intestati a terzi soggetti anche se da lui rivenduti. Tale interpretazione è però contraria allo spirito della legge e non può accogliersi favorevolmente: se fosse vera sempre, allora il venditore professionale non fornirebbe garanzia neppure su, poniamo per esempio, un bauletto usato proveniente da un cliente, basterebbe farsi rilasciare dal privato semplice dichiarazione che tale bene non è del concessionario per eludere la normativa. Pare invece corretto affermare che il venditore professionale deve rispondere completamente ed in base alla nuova normativa per tutti i beni (nessuno escluso, altrimenti la legge lo direbbe) da lui rivenduti. Pertanto, egli risponde anche dei difetti dei motocicli a lui non intestati, ma da lui rivenduti. Gli unici veicoli usati per i quali non risponde sono quelli in “conto esposizione” ovvero, quelli per i quali il proprietario venditore paga al concessionario un semplice affitto (o utilizza uno spazio in comodato gratuito) che risultano regolarmente protocollati privi di procura a vendere (il mandato prefigura intermediazione ed obbligo di garantire da parte del venditore) e caricati su apposito libro registro. La trattativa di vendita deve svolgersi unicamente tra privato venditore e privato acquirente SENZA ALCUNA INTERMEDIAZIONE, anche finanziaria della concessionaria (o rivenditore professionale).

Diventa allora in tal caso fondamentale individuare il confine tra bene di privato e bene del rivenditore, onde preconfigurare la corretta applicazione delle normative: pare potersi affermare che, preesistendo il REQUISITO FONDAMENTALE che il motociclo sia ancora intestato ad un privato, la trattativa di vendita, anche se si svolge all’interno dei locali di vendita del concessionario, debba tassativamente svolgersi tra privati (il cedente e l’acquirente) senza interessamento del venditore, né in fase decisionale e di trattativa, né in fase di consegna del mezzo, per la quale il venditore dovrà limitarsi a mettere il veicolo fuori dal negozio NELLE MANI DEL PRECEDENTE PROPRIETARIO O IN QUELLE DEL NUOVO PROPRIETARIO SE QUESTI DIMOSTRERA’ LA TITOLARITA’ DEL DIRITTO.

Quindi, appare corretta l’impostazione data ultimamente da qualche rivenditore: questi rifiuta di prendere le moto “in conto vendita” (e quindi facendo poi firmare procura a vendere ed annotando l’operazione sull’apposito registro della questura - ora demandato agli uffici commercio dei Comuni), mentre preferisce istituire un “conto esposizione” nel quale offre uno spazio del proprio negozio dietro corresponsione di corrispettivo per “l’affitto” al privato, esponendo sul veicolo il numero di telefono del venditore ed eventualmente offrendo una serie di servizi aggiuntivi (lavaggio, rimessaggio, pubblicazione foto su Internet o su riviste sempre specificando che si tratta di bene venduto da privato), ma mai facendosi riconoscere un corrispettivo per la vendita più o meno diretta del bene in questione.

Allo stesso modo è da escludersi tassativamente che qualora un motociclo sia ancora intestato al precedente proprietario, ma venga in parte o in toto commercializzato da rivenditore professionale, possa evitarsi una responsabilità in prima persona dell’ente venditore, ritenendosi sufficiente a dimostrare la rivendita professionale anche solo: a)la pubblicità svolta in nome e per conto del concessionario; b)la trattativa verbale tra concessionario e acquirente; c)il versamento, nelle mani del concessionario di somme di danaro anche se imputate al privato intestatario; d)la risultanza contabile da cui si possa evincere che il concessionario aveva scontato il valore o parte di esso del motociclo poi posto in vendita in nome del privato da un precedente acquisto eseguito dal privato stesso nel suo negozio.

E per finire, occorre chiarirsi l’ultimo dubbio: può un privato rifiutare di riconoscere all’acquirente la garanzia per difetti sul bene venduto?

A ns. modo di vedere le cose, restano validi tre elementi basilari, tali da poter dimostrare che sia il venditore che il compratore intendevano rinunciare ad azioni di rivalsa: a) il primo ed ineludibile elemento vale anche per la normativa riguardante i rivenditori professionali: ossia il difetto è preesistente alla trattativa, quindi non potrà parlarsi di non conformità rispetto alla trattativa; b) le parti che hanno svolto la trattativa indicano chiaramente su apposito atto scritto che il veicolo oggetto della trattativa è “visto e piaciuto nello stato in cui si trova”; c) il prezzo della trattativa è sensibilmente più basso rispetto alle quotazioni di mercato, fatto che di per sé deve comunque far insospettire l’acquirente. Riguardo al punto b) si faccia attenzione: quanto dichiarato vale nei confronti di tutti i difetti occulti o meno già esistenti sulla moto prima del passaggio nel possesso dell’acquirente. Se, poniamo il caso, la moto si avvia regolarmente la mattina della trattativa, poi alle cinque del pomeriggio, una volta venduta e passaggiata all’acquirente essa non si avvia più, potrà parlarsi di difetto in capo al venditore, ma sarà evidentemente molto difficile provarne le responsabilità rispetto a quanto dichiarato, e sempre che il prezzo del corrispettivo non lasci nessun dubbio sulla buona fede del venditore.

E' una citazione non mia ovviamente, ma mi ci sono imbattuto in questi giorni per un caso simile al tuo


A parte la fase in cui parla dei venditori professionali, in poche parole, se vuoi, ti puoi rivolgere ad un avvocato per un rimborso parziale


Giò

[muna]

Ciao Proffesor,
per caso la macchina era a Grancona? Te lo chiedo perché anche io sono di Vicenza e quando stavo cercando la barchetta mi ero imbattutto in questa macchina (se è la stessa). Ti devo dire che inizialmente mi aveva fatto una buona impressione ma alla fine non mi ha convinto. Il venditore aveva ammesso di aver fatto alcuni lavoretti di maquillage all'esterno prima di venderla e mi è rimasto il dubbio che potesse aver fatto lo stesso "sotto pelle".
E' brutto ragionare in modo prevenuto, ma purtroppo sembra che sia l'unico modo se vuoi stare tranquillo.
In ogni caso credimi che le persone disoneste (ma anche oneste) ci sono ovunque, indipendentemente dalla latitudine del luogo in cui risiedono.

In bocca al lupo per la barchetta.

muna

[MATTEO]

Ciao,
tutta la mia solidarietà per quanto ti è accaduto!
La fregatura sulla parte meccanica è sicuramente più difficile da individuare a priori, ci vuole sicuramente più competenza. Anch'io mi sono dovuto fidare di quello che mi ha detto il venditore, però un giro dal mio meccanico l'ho fatto appena ritirata la macchina e prima di aver fatto il passaggio di proprietà....
Spero tu possa risolvere i problemi in fretta e con poca spesa, e poterti godere la b!

Un'ultima nota:
se il discorso nord-sud, onesti-disonesti mi fa inc.... quando lo sento fare da un mio concittadino nordico verso i meridionali, a maggior ragione mi fa rabbrividire sulla bocca di un meridionale....

[proffesor]

Grazie a tutti per la solidarietà.

La piccina è ancora dal meccanico e non si riesce a capire da dove proviene il rumore.

Si la barchetta è quella di Grancona (VI).

Non volevo parlar male ne dei nordici ne dei meridionali, ma la rabbia è tanta e mi scuso.

Carlo.

[thejack]

Ciao,
tutta la mia solidarietà per quanto ti è accaduto!
La fregatura sulla parte meccanica è sicuramente più difficile da individuare a priori, ci vuole sicuramente più competenza. Anch'io mi sono dovuto fidare di quello che mi ha detto il venditore, però un giro dal mio meccanico l'ho fatto appena ritirata la macchina e prima di aver fatto il passaggio di proprietà....
Spero tu possa risolvere i problemi in fretta e con poca spesa, e poterti godere la b!

Un'ultima nota:
se il discorso nord-sud, onesti-disonesti mi fa inc.... quando lo sento fare da un mio concittadino nordico verso i meridionali, a maggior ragione mi fa rabbrividire sulla bocca di un meridionale....

E' sempre spiacevole quando accadono certe cose. Hai tutta la mia comprensione. Vedrai che comunque, nel bene o nel male, la tua barchetta saprà ripagarti dei sacrifici che farai.

Un'ultima cosa, Matteo,

a me il discorso Nord/Sud fa imbestialire quando è sulla bocca di tutti. Settentrionali come meridionali, senza differenze, non credi?

Ciao

[proffesor]

:°
Ho appena inviato una email al vecchio proprietario chiedendogli di mettersi una mano sulla coscienza aiutandomi nelle spese che dovrò sostenere.
Secondo voi mi aiuterà ?

[Luca89]

Mi dispiace molto per la tua disavventura ma vedrai che la barky saprà ripagarti di spese e fatica...
Io spero davvero che ti aiuti ma non ci conterei...

Saluti Luca

[muna]

:°
Ho appena inviato una email al vecchio proprietario chiedendogli di mettersi una mano sulla coscienza aiutandomi nelle spese che dovrò sostenere.
Secondo voi mi aiuterà ?

Credo che se una volta aperto il motore appare evidente che sono state fatte delle operazioni al solo fine di far passare temporaneamente la macchina per migliore di quello che è in realtà, tutto ciò è stato fatto deliberatamente, il vecchio proprietario non ti può dire "che non ne sapeva niente" o che "sono cose che possono succedere su una macchina che non è nuova".
Bisogna vedere quanto pelo sullo stomaco ha il personaggio in questione, io però non mi farei tante illusioni, se non si è fatto problemi a mascherare gli acciacchi solo per liberarsi della macchina, non si farà problemi a dirti che ora sono cavoli tuoi...
Conserva in ogni caso la sua risposta, magari ammette qualcosa, se decidi di seguire qualche via legale potrebbe tornarti utile.

Ciao

Diego