I quattro giorni più belli della mia vita

[Roby]

Era il giugno del 2001 ed era la prima estate che vivevo in barchetta. Da circa tre mesi avevo conosciuto in chat (allora c'era Odigo ma adesso non lo vedo più) una ragazza che abitava a Dusseldorf ma originaria di Spalato.
Ci eravamo scambiati le foto, lei aveva i capelli ricci e neri, e dopo tanto chattare decidemmo di incontrarci. Io le proposi quattro giorni a Jesolo in appartamento e lei acconsentì.
Siccome su queste cosette ero molto riservato dissi ai miei che andavo a Trieste per un corso sulla sicurezza stradale, altrimenti mi avrebbero subissato di domande noiose.
Lei arrivò il mercoledì notte all'aeroporto di Venezia e io l'aspettai con un mazzo di fiori in mano.
Andai all'appuntamento col cuore che stava per sbiellare e quando arrivammo uno di fronte all'altra le dissi che mi sentivo emozionato e lei rispose: "figurati io...". Certe frasi non si dimenticano.
Il giovedì dopo girammo per la campagna veneziana col tetto abbassato, io con una ragazza bellissima sulla barchetta! Mi sentivo un pò un divo.
Il venerdì decisi di portarla a vedere la zona di Bassano Del Grappa e li successe il guaio: ad un certo punto, in mezzo agli uliveti, il motore si spegne e non riparte più, pompa della benzina rotta.
Preso dalla delusione e dallo sconforto vidi sull'aletta parasole un numero verde da chiamare in caso di guasto e allora mi ricordai che la macchina era ancora in garanzia cosi feci il numero.
Nel giro di un'ora ero in concessionaria Fiat ma poichè era venerdì e non avevano il pezzo di ricambio mi diedero la macchina sostitutiva fino a lunedì.
A quel punto però, preso anche da qualche paranoia, decisi di portare la sostituta a casa e prendere la mia fedele Clio (che poi ha fatto 330.000 con la pompa originale) e così i miei genitori scoprirono che non ero andato a Trieste per un corso per la sicurezza stradale!!! Ricordo ancora la loro faccia sbigottita.
La domenica passò senza barchetta, ma con la ragazza a fianco, e il lunedì successivo ritornai a prendere la giallina e riaccompagnai la mora all'aeroporto.
La storia fece il giro di parenti ed amici e ancora adesso qualcuno me lo ricorda prendendomi in giro.
Non l'ho più rivista, ci siamo sentiti dopo qualche anno e mi disse di che aveva sposato un italiano e aveva anche fatto un figlio.
A distanza di anni sostengo ancora che quelli furono i quattro giorni più belli della mia vita.
Se qualcuno ha avuto la pazienza di leggere lo ringrazio di cuore.
Saluti a tutti.

[DaRi0c]

Bellissima sotria

[Astrid]

Le emozioni che coinvolgono cuore, anima e cervello, sono le uniche per cui valga davvero la pena di vivere...

A volte sono, inspiegabilmente, irripetibili.... frutto di una combinazione di fattori scaturita da un particolare momento della vita...

Altre volte, pochi fortunati, riescono a trovare il compagno o la compagna con cui vivere di emozioni giornalmente. L'unica cosa di cui posso dire di essere invidiosa, nella mia vita, è proprio la realizzazione di questo sogno (comune a tutti), di riuscire ad emozionarsi e condividere sè stessi con una persona speciale.

Anche a me è successo, a volte... Certe volte è durata giorni, a volte mesi... Dicono che le emozioni così speciali siano sempre a "tempo determinato"... ma io resto dell'idea che con una "gran botta di fortuna" si può trovare, invece, una persona con cui questo sia possibile e duri nel tempo.

Questo ti auguro, Roby, per il tuo futuro. Che tu possa ricordare questi giorni con un sorriso e con nessuna malinconia, e che qualcosa di più grande e speciale riempia la tua vita nel futuro.

Ciao e grazie di averlo condiviso con noi.