Re: cda su step 1..ecco qui..
Inviato: sab 19 lug , 2008 19:47
Bah,
di certo il filtro "aiuta" a fare respirare meglio il motore. Ma quello che si percepisce alla guida non è un incremento di potenza che ne giustifichi la spesa. Il fatto è che il motore, respirando aria a temperatura leggermente più bassa e con velocità maggiore (e quindi a pressione maggiore), eroga meglio la coppia (conseguentemente al piccolo incremento di potenza) agli alti regimi, soffrendo inevitabilmente ai bassi.
Chiaramente, l'aria fredda è più densa e, a parità di volume, contiene più ossigeno, che è il comburente necessario alla combustione.
Se questi piccoli incrementi sono compresi nel range di correzione memorizzato in mappatura, il miglioramento della combustione e le prestazioni sono avvertibili alla guida. Se invece (come nel caso della b) gli incrementi sono superiori (e lo sono per via della modifica della lunghezza dei condotti di aspirazione che nella b con i risuonatori sono molto lunghi), ecco che il motore inghiotte troppa aria per la benzina che gli viene iniettata e, essendo costantemente in correzione, la centralina non riesce a trovare un giusto compromesso, compromettendo le prestazioni (ed i consumi) specialmente ai bassi regimi.
La mia idea è che il CDA ha senso solo se accompagnato da una mappatura più specifica. Il che penalizza l'equilibrio della risposta ai bassi della b.
Altrimenti, è meglio sostituire il solo filtro con un elemento a maggiore permeabilità. Produce effetti migliori senza dover rinunciare al motore sempre in tiro.
Ma è un mio parere.
Magari i puristi storceranno il naso.
di certo il filtro "aiuta" a fare respirare meglio il motore. Ma quello che si percepisce alla guida non è un incremento di potenza che ne giustifichi la spesa. Il fatto è che il motore, respirando aria a temperatura leggermente più bassa e con velocità maggiore (e quindi a pressione maggiore), eroga meglio la coppia (conseguentemente al piccolo incremento di potenza) agli alti regimi, soffrendo inevitabilmente ai bassi.
Chiaramente, l'aria fredda è più densa e, a parità di volume, contiene più ossigeno, che è il comburente necessario alla combustione.
Se questi piccoli incrementi sono compresi nel range di correzione memorizzato in mappatura, il miglioramento della combustione e le prestazioni sono avvertibili alla guida. Se invece (come nel caso della b) gli incrementi sono superiori (e lo sono per via della modifica della lunghezza dei condotti di aspirazione che nella b con i risuonatori sono molto lunghi), ecco che il motore inghiotte troppa aria per la benzina che gli viene iniettata e, essendo costantemente in correzione, la centralina non riesce a trovare un giusto compromesso, compromettendo le prestazioni (ed i consumi) specialmente ai bassi regimi.
La mia idea è che il CDA ha senso solo se accompagnato da una mappatura più specifica. Il che penalizza l'equilibrio della risposta ai bassi della b.
Altrimenti, è meglio sostituire il solo filtro con un elemento a maggiore permeabilità. Produce effetti migliori senza dover rinunciare al motore sempre in tiro.
Ma è un mio parere.
Magari i puristi storceranno il naso.