Ma siamo davvero esseri evoluti?

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evol
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Ma siamo davvero esseri evoluti?

Messaggioda evol » mer 11 mag , 2005 9:54

Ragazzi, ho bisogno della vostra opinione perchè sto iniziando a preoccuparmi... perchè nei rapporti commerciali vige la diffidenza, la propensione a truffare il prossimo, perchè ai problemi altrui tante volte si risponde con sufficienza, con saccenza, con presunzione? Perchè non possiamo tutti rispettarci di più, cercando di rendere veritiero l'appellativo che amiamo tanto darci di esseri evoluti, al di sopra di ogni cosa, mi chiedo questo e mi chiedo anche se vale la pena continuare a soffrire di questa situazione o è preferibile divenire anch'io un essere privo di coscienza e rispetto per le altrui esistenze?

Sono davvero scoraggiato per questo riscontro... magari chi è più vecchio di me potrà darmi saggi consigli
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giando
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Messaggioda giando » mer 11 mag , 2005 11:14

Questo è un dubbio che ci assilla da secoli e io non so darti una risposta, ma un consiglio forse si: come diceva una vecchia canzone "tu parli da uomo ferito..." forse ora vedi tutto grigio, ma fidati che del buono, se vuoi, lo puoi trovare anche attorno a te. E comunque non perderti d'animo e comportati tu per primo in modo "evoluto".
Ciau.

P.S. Che dite posso rispondere su Donna Moderna alle tardone che hanno problemi di cuore?? :-D

Ri-Ciau.
"Il vigliacco muore più volte al giorno,
il coraggioso una volta sola"
G. Falcone

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NO!!!

Messaggioda pino34it » mer 11 mag , 2005 11:15

L'evoluzione è un divenire evol... resistiamo!!!
Credo anzi che sia proprio il nn scoraggiarsi e nn farsi trascinare dalla massa che faccia la differenza... :-)

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stuka
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Re: Ma siamo davvero esseri evoluti?

Messaggioda stuka » mer 11 mag , 2005 19:54

Ragazzi, ho bisogno della vostra opinione perchè sto iniziando a preoccuparmi... perchè nei rapporti commerciali vige la diffidenza, la propensione a truffare il prossimo, perchè ai problemi altrui tante volte si risponde con sufficienza, con saccenza, con presunzione? Perchè non possiamo tutti rispettarci di più, cercando di rendere veritiero l'appellativo che amiamo tanto darci di esseri evoluti, al di sopra di ogni cosa, mi chiedo questo e mi chiedo anche se vale la pena continuare a soffrire di questa situazione o è preferibile divenire anch'io un essere privo di coscienza e rispetto per le altrui esistenze?

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Re: Ma siamo davvero esseri evoluti?

Messaggioda evol » mer 11 mag , 2005 20:51

Ragazzi, ho bisogno della vostra opinione perchè sto iniziando a preoccuparmi... perchè nei rapporti commerciali vige la diffidenza, la propensione a truffare il prossimo, perchè ai problemi altrui tante volte si risponde con sufficienza, con saccenza, con presunzione? Perchè non possiamo tutti rispettarci di più, cercando di rendere veritiero l'appellativo che amiamo tanto darci di esseri evoluti, al di sopra di ogni cosa, mi chiedo questo e mi chiedo anche se vale la pena continuare a soffrire di questa situazione o è preferibile divenire anch'io un essere privo di coscienza e rispetto per le altrui esistenze?

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Naxos
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Messaggioda Naxos » mer 11 mag , 2005 22:29

Sai Evol, anch'io spesso sono disgustato da tali atteggiamenti che, ahimè, trovano spesso terreno fertile nelle persone. Il perchè me lo sono spiegato, dopo un infinità di ipotesi, pensando che in fin dei conti è la via più facile (N.B.: Non la più giusta, non la più corretta, non la migliore, solo la più facile) per raggiungere qualcosa.
E finchè c'è qualcuno che pensa cosa vuoi che me ne freghi, basta che non tocchi il mio il terreno fertile per questa gramigna ci sarà sempre.
L'importante credo che sia non arrendersi a questo costume (perdonami Stuka, ma con
1) sei in italia 2) sei in sicilia 3) ti guardano in faccia... :grin:
stai facendo proprio questo) e cercare di reagire con correttezza e con fermezza secondo i propri princìpi. Non è facile, bisogna perseverare e cercare di convincere qualcun'altro a fare lo stesso, e capita anche di cedere talvolta (magari spesso). E se vuoi un aiuto non aspettartelo, ma aiuta tu qualcuno (di gente che ha bisogno ce n'è purtroppo tanta): in questo modo sai quante volte ho aiutato me stesso!
Ciao, tieni duro!
Tiberio
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Messaggioda thekiller1967 » gio 12 mag , 2005 3:10

Non cedere. Rimani quello che sei, ritieniti fortunato di essere come sei.
Quelli che sembrano tanto furbi, quelli che non hanno rispetto per niente e per nessuno sono poveri, spesso addirittura miseri, dentro.

Alex
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Messaggioda giando » sab 14 mag , 2005 14:02

Un giorno, ero un ragazzino delle superiori, vidi un ragazzo della mia
classe che stava tornando a casa da scuola.

Il suo nome era Arturo e sembrava stesse portando tutti i suoi libri.

Dissi tra me e me: perché mai uno dovrebbe portarsi a casa tutti i libri
di venerdì? Deve essere un ragazzo strano.

Io avevo il mio week end pianificato (feste e una partita di pallone con i
miei amici), così ho scrollato le spalle e mi sono incamminato.

Mentre stavo camminando vidi un gruppo di ragazzini che correvano incontro
ad Arturo .. Gli arrivarono addosso facendo cadere tutti i suoi libri e lo
spinsero facendolo cadere nel fango. I suoi occhiali volarono via, e li
vidi cadere nell¹erba un paio di metri più in là.

Lui guardò in su e v idi una terribile tristezza nei suoi occhi. Mi rapì il
cuore! Così mi incamminai verso di lui mentre stava cercando i suoi
occhiali e vidi una lacrima nei suoi occhi.
Raccolsi gli occhiali e glieli diedi dicendogli:
"quei ragazzi sono proprio dei selvaggi, dovrebbero imparare a vivere."

Arturo mi guardò e disse: "grazie!" C'era un grosso sorriso sul suo
viso, era uno di quei sorrisi che mostrano vera gratitudine.
Lo aiutai a raccogliere i libri e gli chiesi dove viveva. Scoprii
che viveva vicino a me così gli chiesi come mai non lo avessi mai visto
prima, lui mi spiegò che prima andava in una scuola privata. Parlammo per
tutta la strada e io lo aiutai a portare alcuni libri. Mi sembrò un ragazzo
molto carino ed educato così gli chiesi se gli andava di giocare a calcio
con i miei amici e lui disse di si.

Stemmo in giro tutto il week end e più lo conoscevo più Arturo mi piaceva
così come piaceva ai miei amici.

Arrivò il lunedì mattina ed ecco Arturo con tutta la pila dei libri ancora.
Lo fermai e gli dissi: "ragazzo finirà che ti costruirai dei muscoli
incredibili con questa pila di libri ogni giorno!"

Egli rise e mi diede metà dei libri. Nei successivi quattro anni io e
Arturo diventammo amici per la pelle.

Una volta adolescenti cominciammo a pensare all'università , Arturo decise
per Roma ed io per un altra città. Sapevo che saremmo sempre stati amici e
che la distanza non sarebbe stata un problema per noi. Arturo sarebbe
diventato un dottore mentre io mi sarei occupato di cause e litigi.

Arturo era il primo della nostra classe e io l'ho sempre preso in giro per
essere un secchione. Arturo doveva preparare un discorso per il diploma. Io
fui molto felice di non essere al suo posto sul podio a parlare.

Il giorno dei diplomi, vidi Arturo, aveva un ottimo aspetto. Lui era uno di
quei ragazzi che aveva veramente trovato se stesso durante le scuole
superiori. Si era un pò riempito nell¹aspetto e stava molto bene con gli
occhiali.
Aveva qualcosa in più e tutte le ragazze lo amavano. Ragazzi qualche volta
ero un pò geloso!
>Oggi era uno di quei giorni, potevo vedere che era un pò nervoso per il
>discorso che doveva fare, così gli diedi una pacca sulla spalla e gli
>dissi:
"giovane te la caverai alla grande!"
Mi guardò con uno di quegli sguardi (quelli pieni di gratitudine) sorrise e
mi disse: "grazie".

Iniziò il suo discorso schiarendosi la voce:
"nel giorno del diploma si usa ringraziare coloro che ci hanno aiutato
a farcela in questi anni duri. I genitori, gli insegnanti, ma più di tutti
i tuoi amici. Sono quì per dire a tutti voi che essere amico di qualcuno è
il più bel regalo che voi potete fare. Voglio raccontarvi una storia:

"Guardai il mio amico Arturo incredulo non appena cominciò a raccontare
il giorno del nostro incontro. Lui aveva pianificato di suicidarsi durante
il week end. Egli raccontò di come aveva pulito il suo armadietto a
scuola, così che la madre non avesse dovuto farlo dopo, e di come si
stesse portando a casa tutte le sue cose. Arturo mi guardò intensamente e
fece un piccolo sorriso. "Ringraziando il cielo fui salvato, il mio amico
mi salvò dal fare quel terribile gesto"

Udii un brusio tra la gente a queste rivelazioni. ll ragazzo più popolare
ci aveva appena raccontato il suo momento più debole.

Vidi sua madr e e suo padre che mi guardavano e mi sorridevano, lo stesso
sorriso pieno di gratitudine.

Non avevo mai realizzato la profondità di quel sorriso fino a quel
momento.

Non sottovalutate mai il potere delle vostre azioni.

Con un piccolo gesto potete cambiare la vita di una persona, in meglio o in
peggio.
Dio fa incrociare le nostre vite perché ne possiamo beneficiare in qualche
modo. Cercate il buono negli altri.


Ora tu hai due scelte, tu puoi:
1) passare questo messaggio ai tuoi amici o
2) cancellarlo e agire come se non ti avesse toccato il cuore.
Come puoi vedere io ho scelto la numero 1.
"gli amici sono angeli che ci sollevano i piedi quando le nostre ali hanno
problemi nel ricordare come si vola."
Non c¹è né inizio né fine. Ieri è storia. Domani è mistero.
Questa è la settimana dell¹amicizia. Mostra ai tuoi amici quanto ci tieni.
Manda questa lettera a chiunque tu consideri un amico.

Se ti torna indietro saprai che sei circondato da amici.
"Il vigliacco muore più volte al giorno,
il coraggioso una volta sola"
G. Falcone

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Messaggioda Pilotaveloce » lun 16 mag , 2005 14:02

Saluti a tutti,

Un piccolo pensiero :
Credo che in questo momento stiamo diventando sempre più
diffidenti l'uno dell' altro, ma nello stesso momento credo che
rimanendo sempre noi stessi, essendo gentili e cortesi, e molto
importando NON TRADENDO i nostri sentimenti, il nostro modo
come ci poniamo con gli altri, insomma essere sempre se stessi,
riusciremo a non esser mescolati in questa triste realtà.

Ciao Pilot

xuel
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Re: Ma siamo davvero esseri evoluti?

Messaggioda xuel » mer 22 gen , 2025 15:35



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