SoulBlues, più o meno stiamo dicendo la stessa cosa, solo con parole differenti.
Personalmente qualche mese fa ho seguito la macchina dell'autovelox a 65km/h in un tratto dove il limite è 50km/h, con la ferma intenzione di chiedere loro al primo semaforo se i limiti valgono solo per noi. Il semaforo era giallo, loro sono passati (e anch'io dietro) ma non sono riuscito a chiedergli nulla!
In ogni caso, quando prendi il bus senza biglietto sai che possono beccarti e darti la multa: così quando superi il limite (giusto o no, non centra) sai che possono beccarti e darti la multa. Io lo so. Di solito sto attento, e se c'è puzza di brucio cerco di stare lontano dal fuoco. In qualche caso però mi sono scottato, e mi son tenuto la scottatura.
Il fatto è che le multe da noi sono esagerate, ma le possibilità di incappare in un autovelox sono relativamente basse. L'obbiettivo finale non è sicuramente la prevenzione, ma la repressione, e ignorando le regole non facciamo altro che far godere di più chi reprime.
Ma in fin dei conti l'Italiano medio se può fregare il prossimo lo fa, e lo vediamo non solo sulle strade ma nei negozi, nei supermercati, in ogni attività dove il denaro si muove.
Non è che all'estero siano tutti dei santi, ma in qualche caso sono almeno un po' più onesti (magari appena un po', ma quanto basta).
Per rendervi l'idea, di recente in Svizzera sono state elevate le contravvenzioni per eccesso di velocità: lì le paghi subito, altrimenti lasci la macchina e torni coi soldi, e ci sono alte possibilità di incontrare un controllo.
Però la polizia ha pubblicato l'elenco delle postazioni fisse di autovelox, e tollera per es. che la radio segnali la posizione delle postazioni mobili. Questo perchè comunque, anche se non incassano, lo scopo di far circolare le auto in modo più sicuro è comunque raggiunto.
Quando anche da noi saremo a questo punto?
Tiberio
Sono completamente d'accordo, Svizzera compresa. Io, infatti, dato che mi rendo conto che non tutti senza leggi e controlli guiderebbero in modo non rischioso, sarei per delle postazioni fisse e segnalate, ma limitate tassativamente ad attraversamenti pedonali, semafori, scuole, centri abitati ecc. Sarei meno repressivo (perché è questa la parola giusta) nell'extraurbano e nell'autostrada, ricordando sempre che la velocità è
un indice, tra i tantissimi, di rischio, forse non il più incisivo (ma il più facile da controllare!) e tenendo presente che la guida sicura è una cosa molto complessa, che un semplice limite, uguale per tutte le cilindrate, gli assetti, le teste, le strade e le condizioni meteo, non è valido.
Per i 370 euro... mi dà un senso di americanata, però può essere utile, talvolta (nella sua ingiustizia).