Nuovo traguardo superato in anticipo da FIAT!!!
Inviato: dom 25 feb , 2007 17:01
Ecco perchè la Merkel s'è arrabbiata con l'Unione Europea (v. topic http://www.beautifulspider.com/barchett ... php?t=4281)!!!
Uno studio (tedesco, si noti bene perchè è importante!) rivela che l'unica casa automobilistica che ha già raggiunto gli obbiettivi di riduzione della CO2 richiesti dall'Unione Europea per il 2008 è il Gruppo Fiat.
Gli obbiettivi, inizialmente posti a 120 grammi al km da raggiungere tra il 2005 e il 2001, sono poi stati portati nel 1998 (per intervento della ACEA, Associazione Europea dei Costruttori d'Automobili) in 140g/km entro il 2008 e 120g/km per il 2012.
Le analoghe associazioni giapponese (JAMA) e coreana (KAMA) hanno accettato i 140g/km ma posticipato di un anno al 2009.
Al 2005 l'unica casa automobilistica ad aver centrato l'obbiettivo (e con 2 anni di anticipo!) è la nostra cara mamma Fiat, che ancora una volta batte su un tema di grande importanza come quello dell'impatto ambientale tutte le concorrenti, e soprattutto le case tedesche, giapponesi e svedesi che nell'immaginario collettivo sono sempre quelle da cui imparare.
Inoltre l'andamento della riduzione delle emissioni di CO2 di queste case è tale che quasi sicuramente non riusciranno a colmare la differenza entro il 2008.
Se, come in altri settori, anche per il mercato automobilistico fosse già attivo il mercato delle emissioni di CO2 (cioè io che emetto meno di quanto potrei fare posso vendere la mia quota di emissioni non utilizzata a chi ne emette più di quanto dovrebbe) Fiat potrebbe già fin d'ora vendere circa 25milioni di tonnellate di CO2, pari a 517milioni di euro (al prezzo medio del 2005).
Queste informazioni le ho recuperate da Il Giornale Dell'Ingegnere, numero di Gennaio 2007.
Ora in Italia saremo pronti a trovare qualche scusa per giustificare le "povere" case straniere che sono in ritardo, ma personalmente ritengo importante sottolineare due cose:
1. Credo sia la prima volta che l'Italia arriva in anticipo a delle richieste dell'Unione Europea (spero di sbagliarmi in questo...) e soprattutto il made in Italy è in anticipo rispetto alla più o meno blasonata concorrenza. Certo, grazie all'industria privata, però siamo al primo posto.
2. Poichè le emissioni di CO2 sono proporzionali ai consumi di combustibile (benzina o diesel) e questo è legato strettamente al rendimento dei motori, si deduce che la ricerca tecnologica e i motiri del Gruppo Fiat sono all'avanguardia mondiale.
Poi chi vuole si diverta ancora a prendere in giro i prodotti nazionali, ma i fatti sono questi!
Ciao
Tibero
Uno studio (tedesco, si noti bene perchè è importante!) rivela che l'unica casa automobilistica che ha già raggiunto gli obbiettivi di riduzione della CO2 richiesti dall'Unione Europea per il 2008 è il Gruppo Fiat.
Gli obbiettivi, inizialmente posti a 120 grammi al km da raggiungere tra il 2005 e il 2001, sono poi stati portati nel 1998 (per intervento della ACEA, Associazione Europea dei Costruttori d'Automobili) in 140g/km entro il 2008 e 120g/km per il 2012.
Le analoghe associazioni giapponese (JAMA) e coreana (KAMA) hanno accettato i 140g/km ma posticipato di un anno al 2009.
Al 2005 l'unica casa automobilistica ad aver centrato l'obbiettivo (e con 2 anni di anticipo!) è la nostra cara mamma Fiat, che ancora una volta batte su un tema di grande importanza come quello dell'impatto ambientale tutte le concorrenti, e soprattutto le case tedesche, giapponesi e svedesi che nell'immaginario collettivo sono sempre quelle da cui imparare.
Inoltre l'andamento della riduzione delle emissioni di CO2 di queste case è tale che quasi sicuramente non riusciranno a colmare la differenza entro il 2008.
Se, come in altri settori, anche per il mercato automobilistico fosse già attivo il mercato delle emissioni di CO2 (cioè io che emetto meno di quanto potrei fare posso vendere la mia quota di emissioni non utilizzata a chi ne emette più di quanto dovrebbe) Fiat potrebbe già fin d'ora vendere circa 25milioni di tonnellate di CO2, pari a 517milioni di euro (al prezzo medio del 2005).
Queste informazioni le ho recuperate da Il Giornale Dell'Ingegnere, numero di Gennaio 2007.
Ora in Italia saremo pronti a trovare qualche scusa per giustificare le "povere" case straniere che sono in ritardo, ma personalmente ritengo importante sottolineare due cose:
1. Credo sia la prima volta che l'Italia arriva in anticipo a delle richieste dell'Unione Europea (spero di sbagliarmi in questo...) e soprattutto il made in Italy è in anticipo rispetto alla più o meno blasonata concorrenza. Certo, grazie all'industria privata, però siamo al primo posto.
2. Poichè le emissioni di CO2 sono proporzionali ai consumi di combustibile (benzina o diesel) e questo è legato strettamente al rendimento dei motori, si deduce che la ricerca tecnologica e i motiri del Gruppo Fiat sono all'avanguardia mondiale.
Poi chi vuole si diverta ancora a prendere in giro i prodotti nazionali, ma i fatti sono questi!
Ciao
Tibero