la storia della O.S.I.
Inviato: mer 26 nov , 2008 15:19
Gli anni 50 e 60 hanno rappresentato due decenni di splendore per il settore automobilistico, con il fiorire di Società stilistiche che trovavano campo fertile grazie alla voglia d'investire su di loro da parte delle varie Società che costruivano automobili. Accadeva quindi che anche il più strano dei progetti poteva stimolare le case a costruire auto anche in numero limitato per la gioia di pochi fortunati che potevano permettersi di acquistarle e di farle girare sulle nostre strade.
La Società O.S.I. (Officine Stampaggio Industriale), entra a far parte di questo giro di carrozzieri e stilisti nel 1960 grazie all'Avv. Enrico Olivetti e alla collaborazione del Presidente della Ghia Luigi Segre e tale Società sarebbe servita per la costruzione dei vari modelli firmati dalla Ghia nello stampaggio dei lamierati per l'assemblaggio della carrozzeria.
Nel 1960 iniziò la produzione da parte della OSI della Fiat 1300-1500 familiare, come venivano definite quelle che oggi chiamiamo Station Wagon, ma anche della sportiva Fiat 2300s coupè (di cui già ne ho parlato in precedenza), tutte progettate dalla Ghia idem per la Innocenti 950 spider.
Nel 1963, con la morte di Segre, la proprietà passò nelle mani dell'ing. Olivetti e da quel momento la Società disporrà di un proprio centro stile dove collaboreranno vari stilisti. Il vero debutto avvenne nel 1963 al salone di Torino, dove la OSI espose una 1900 S spider disegnata da Michelotti (in quegli anni consulente stilistico dalla sua penna nacque la gloriosa spider Triumph Spitfire 1961 e Triumph TR4 1961). L’anno seguente, sempre al salone di torino nello stand della Ford italiana, venne presentata la Ford Anglia Torino, versione italiana rivisitata da Michelotti dell'inglese Anglia, oltre a questa vettura fu presentata per la Fiat due elaborazioni… una riguardava la 850 coupè elaborata dal punto di vista del motore dalla SIATA, e la versione coupè della 1200 disegnata sempre da Michelotti.
Nel 1965 fu la volta della 2600 De Luxe, una bella berlina di prestigio su meccanica Alfa Romeo, una Ford Mustang e una Alpine berlinetta. Fu la volta poi di una berlinetta costruita con l’intento di creare una vettura sicura su meccanica Fiat 1500 che, grazie ad un’idea nata dalla rivista Quattroruote fu poi elaborata dai tecnici della O.S.I. e denominata Secura.
Nel 1966 fu la volta della Ford Taunus 20M TS una bella coupè che ebbe anche un duscreto successo nelle vendite, un prototipo per Fiat 1100 spider e nello stesso anno a Parigi apparve una berlinetta sportiva molto originale chiamata Scarabeo su meccanica Alfa Romeo Giulia 1600, un’esemplare unico dove il motore fu posizionato nella parte posteriore trasversalmente e la carrozzeria era in poliestere armato (vedi foto). Sempre nel 66 e ancora in collaborazione con la rivista Quattroruote fu la volta della Daf City, una vetturetta da citta con motore di 746 cc (già a quei tempi si pensava alle vetture da città). Oltre a tutto ciò la O.S.I. costruì anche qualche fuoristrada con la Cross Conutry su meccanica Fiat 124 con ponte posteriore della Campagnola e con differenziale autobloccante, e poi l’altra fuoristrada fu definita Weekend su meccanica del generoso propulsore Fiat 850.
Con il salone di Torino del 1967 si concluse l’avventura della O.S.I. nel settore automobilistico e in quella occasione presentò: la Silver Fox un bisiluro da record con motore Alpine 1000, la versione cabrio della Ford Taunus 20M e una Fiat 125 chiamata Estate car.
Attualmente la O.S.I. si occupa di stampaggi per attrezzature industriali.
La Società O.S.I. (Officine Stampaggio Industriale), entra a far parte di questo giro di carrozzieri e stilisti nel 1960 grazie all'Avv. Enrico Olivetti e alla collaborazione del Presidente della Ghia Luigi Segre e tale Società sarebbe servita per la costruzione dei vari modelli firmati dalla Ghia nello stampaggio dei lamierati per l'assemblaggio della carrozzeria.
Nel 1960 iniziò la produzione da parte della OSI della Fiat 1300-1500 familiare, come venivano definite quelle che oggi chiamiamo Station Wagon, ma anche della sportiva Fiat 2300s coupè (di cui già ne ho parlato in precedenza), tutte progettate dalla Ghia idem per la Innocenti 950 spider.
Nel 1963, con la morte di Segre, la proprietà passò nelle mani dell'ing. Olivetti e da quel momento la Società disporrà di un proprio centro stile dove collaboreranno vari stilisti. Il vero debutto avvenne nel 1963 al salone di Torino, dove la OSI espose una 1900 S spider disegnata da Michelotti (in quegli anni consulente stilistico dalla sua penna nacque la gloriosa spider Triumph Spitfire 1961 e Triumph TR4 1961). L’anno seguente, sempre al salone di torino nello stand della Ford italiana, venne presentata la Ford Anglia Torino, versione italiana rivisitata da Michelotti dell'inglese Anglia, oltre a questa vettura fu presentata per la Fiat due elaborazioni… una riguardava la 850 coupè elaborata dal punto di vista del motore dalla SIATA, e la versione coupè della 1200 disegnata sempre da Michelotti.
Nel 1965 fu la volta della 2600 De Luxe, una bella berlina di prestigio su meccanica Alfa Romeo, una Ford Mustang e una Alpine berlinetta. Fu la volta poi di una berlinetta costruita con l’intento di creare una vettura sicura su meccanica Fiat 1500 che, grazie ad un’idea nata dalla rivista Quattroruote fu poi elaborata dai tecnici della O.S.I. e denominata Secura.
Nel 1966 fu la volta della Ford Taunus 20M TS una bella coupè che ebbe anche un duscreto successo nelle vendite, un prototipo per Fiat 1100 spider e nello stesso anno a Parigi apparve una berlinetta sportiva molto originale chiamata Scarabeo su meccanica Alfa Romeo Giulia 1600, un’esemplare unico dove il motore fu posizionato nella parte posteriore trasversalmente e la carrozzeria era in poliestere armato (vedi foto). Sempre nel 66 e ancora in collaborazione con la rivista Quattroruote fu la volta della Daf City, una vetturetta da citta con motore di 746 cc (già a quei tempi si pensava alle vetture da città). Oltre a tutto ciò la O.S.I. costruì anche qualche fuoristrada con la Cross Conutry su meccanica Fiat 124 con ponte posteriore della Campagnola e con differenziale autobloccante, e poi l’altra fuoristrada fu definita Weekend su meccanica del generoso propulsore Fiat 850.
Con il salone di Torino del 1967 si concluse l’avventura della O.S.I. nel settore automobilistico e in quella occasione presentò: la Silver Fox un bisiluro da record con motore Alpine 1000, la versione cabrio della Ford Taunus 20M e una Fiat 125 chiamata Estate car.
Attualmente la O.S.I. si occupa di stampaggi per attrezzature industriali.