Il Valore Artistico della barchetta
Inviato: mer 10 giu , 2009 12:48
Non sono un esperto di motori, lo ammetto. Sono riuscito a passare la teoria della patente sapendo appena cosa scoppia nei cilindri. E mi fermo lì. Ma sono un grande appassionato di automobili, di bellezza e di arte in senso lato. Ovvio, quindi, che la Fiat barchetta mi ha conquistato in primissimo luogo per quanto è bella. Si dirà che è tutto un fatto di gusti... ma c'è un sentimento comune che chiamiamo bellezza, esso rispetta non tanto dei canoni quanto una vicinanza con l'equilibrio della natura e dello spirito. Una cosa è bella se ogni sua parte è armonica con l'insieme, non nasce un pezzo alla volta, è un prodotto unico. In quanto tale, se una cosa è bella non può essere migliorata spostando niente, perchè spezzi il legame con l'idea che l'ha creata. Come spostare una nota in Mozart. Questa bellezza perfetta, se c'è, è una cosa rarissima.
Quello su cui ora vi inviterei a riflettere e guardare è come ogni particolare della nostra automobile, che essa piaccia o non piaccia, sta esattamente dove deve stare. Perchè la barchetta è bella.
Come molti avranno notato il tratto chiave della carrozzeria è la curva. Infatti non riuscirete a scorgere nè una linea retta nè uno spigolo (al di là della "banda" sulla fiancata che comunque segue i lineamenti della vettura).
Osservate il cofano anteriore e quello posteriore. Sono disegnati con la rotondità che ritroviamo anche nella sua "bombatura". Non si poteva che farlo così: una cosa più quadrangolare avrebbe compromesso tutto. Ma così è perfetto. I fari invece sono all'interno dell' "onda", senza alterare una linea. Senza creare discontinuità.
La proporzione tra la lunghezza dell'anteriore e quella del posteriore è straordinaria; e malgrado le comodità che ne derivano, non ritrovamo tale equilibrio in nessuna cabrio a 4 posti.
Sono solo esempi per ritornare a guaradare la nostra macchina. Io quando sono al volante mi rattristo, in un certo senso, di non portermi vedere da fuori e osservare questo capolavoro.
Ho acquistato la barchetta anche perchè so che a distanza di anni la bellezza resta, mentre le mode intorno invecchiano le altre automobili.
Quello su cui ora vi inviterei a riflettere e guardare è come ogni particolare della nostra automobile, che essa piaccia o non piaccia, sta esattamente dove deve stare. Perchè la barchetta è bella.
Come molti avranno notato il tratto chiave della carrozzeria è la curva. Infatti non riuscirete a scorgere nè una linea retta nè uno spigolo (al di là della "banda" sulla fiancata che comunque segue i lineamenti della vettura).
Osservate il cofano anteriore e quello posteriore. Sono disegnati con la rotondità che ritroviamo anche nella sua "bombatura". Non si poteva che farlo così: una cosa più quadrangolare avrebbe compromesso tutto. Ma così è perfetto. I fari invece sono all'interno dell' "onda", senza alterare una linea. Senza creare discontinuità.
La proporzione tra la lunghezza dell'anteriore e quella del posteriore è straordinaria; e malgrado le comodità che ne derivano, non ritrovamo tale equilibrio in nessuna cabrio a 4 posti.
Sono solo esempi per ritornare a guaradare la nostra macchina. Io quando sono al volante mi rattristo, in un certo senso, di non portermi vedere da fuori e osservare questo capolavoro.
Ho acquistato la barchetta anche perchè so che a distanza di anni la bellezza resta, mentre le mode intorno invecchiano le altre automobili.