Beh... diciamo che una lampada alogena alimentata a 13,8V assorbe una corrente di circa 4,6A, il che significa una potenza assorbita di (13,8 x 4,6) 63,48 Watt.
una lampada xeno (compreso il ballast) assorbe circa 3,3A con 13,8V, il che significa una potenza di (3,3 x 13,8) 45,54 Watt.
Considerando il principio di conservazione dell'energia e sottolineando che la resa luminosa di una lampada allo xeno è di tre volte superiore a quella alogena, ci si potrebbe domandare come mai, lo xeno, pur assorbendo meno corrente abbia una potenza resa (in termini di efficienza luminosa) maggiore.
E' presto detto: la lampada alogena trasforma buona parte dell'energia assorbita in calore, per effetto joule. Ciò significa un rendimento energetico inferiore rispetto alla xeno e, conseguentemente, perdite maggiori.
La lampada xeno, di contro, ha un rendimento energetico superiore perchè (anche, ma non solo) ha minori perdite per effetto joule.
Per cui possiamo dire che la sua temperatura di esercizio è inferiore a quella di una lampada alogena. Non di molto, ovviamente. Ma la differenza c'è.
Provate a mettere una mano sul vetro (esterno, mi raccomando) di un faro alogeno e poi provate a sentire quello di un faro xeno. La differenza è percepibile chiaramente.
Ma vi sconsiglio vivamente di toccare le lampade accese o appena spente. Sono calde abbastanza da provocarvi ustioni molto ma molto serie!
Occhio, quindi!
Ciao
la cosa si fa sempre + interessante
se faccio sistemare il musetto (dato che dovrà togliere tt credo li monterò)