Questa, che pare una fantastica Barchetta, è basata su una Trasformabile del 1957 ed è stata ricarrozzata dalla Autotecnica del Lario nel 1968 usando il principio della Superleggera Touring, in cui il telaio tubolare è rivestito in alluminio. Le dimensioni sono le stesse della Trasformabile e le parti meccaniche come il motore, il cambio, lo sterzo e i freni sono testati pezzi Fiat. Il design è basato sulla famosa Barchetta prodotta in pochi esemplari da Mandarini negli anni '50.
L'attuale proprietario acquistò l'auto nel 2000 e si impegnò in un restauro complessivo fino alla parte elettrica come anche gli interni, rimpiazzando le ruote con delle nuove cromate a raggi e lasciando che tutti i componenti meccanici venissero rifatti da specialisti italiani.
Una proposta veramente attraente, descritta come in condizioni da buone a eccellenti.
Nel 1968 questa Barchetta venne carrozzata dalla Autotecnica del Lario sulla base della meccanica Fiat Trasformabile del '57.
Le parti anteriore e posteriore originali sono unite da un telaio tubolare che realizza un insieme solido, ma nello stesso tempo leggero. Le dimensioni, la carreggiata, l'altezza da terra, gli angoli di sbalzo sono quelli della Fiat Trasformabile. Anche tutti i complessivi meccanici come motore, cambio, ponti anteriori e posteriori, sterzo, freni ecc. sono quelli originali Fiat.
La carrozzeria in alluminio è stata realizzata secondo il sistema Touring Superleggera, cioè alla base e a sostegno della carrozzeria vi è un traliccio di tubi di acciaio di varie dimensioni che danno rigidità alla vettura. La linea si ispira ad una celebre Barchetta della ditta Mandarini di Milano che ne costruì solo pochi esemplari.
L'attuale proprietario l'ha acquistata nel 2000 e l'ha restaurata meticolosamente, rifacendo anche l'impianto elettrico e la tappezzeria e dotandola di nuove ruote a raggi e pneumatici. Il motore, molto potente, il cambio e tutti gli organi meccanici sono stati revisionati da una ditta specializzata.
Si tratta di una Barchetta dalla linea piacevole, armoniosa, molto filante, che può essere usata con soddisfazione anche nelle manifestazioni sportive viste le notevoli prestazioni che può realizzare grazie al favorevole rapporto peso/potenza.
Valore estimato: €31000 - €37000
una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
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- sasà
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una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
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Re: una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
Ma dove l'ho vista ultimamente questa barchetta in vendita? ebay, riviste di auto d'epoca? Uhm....! Boh! Comunque c'e' da dire che la linea laterale e' quella della nostra barchetta!
- sasà
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Re: una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
beh le linee laterali delle barchette sono tutte in comune.... proprio per questo hanno ereditato lo stesso nome.
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Re: una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
Molto bella...
se ci fossero più foto e prese da più vicino (magari qualcuna "scofanata") la si potrebbe godere di più...
Questo, secondo me, è proprio il classico esempio di spider all'italiana. (di quelle che ti fanno sognare davvero e ti fanno dire che le spider belle le fanno gli inglesi ma per le più belle ci si deve rivolgere agli italiani).
Una domanda per Sasà che è sempre molto informato:
i cerchi che ha montato nuovi sono quelli in foto?
Sono, per caso, quelli di Borrani di Milano?
Tu li hai mai visti da vicino?
Sono veramente degni di quelli d'epoca?
Ti spiego, sono interessato ad aquistarne 4 per una vecchia auto che sta facendo impazzire il mio amico Gino.
Attendo solo che mi dia le misure "definitive" (da i numeri non so se per la vecchiaia, la birra, o perchè i documenti sono illeggibili).
Sono indeciso tra rimettere su un treno vecchio, sulle cui misure ho qualche dubbio, (da smontare, cromare, sistemare i raggi mancanti e diventare pazzo per farli tornare tondi). O se dare retta alle voci che danno il lavoro di Borrani come eccellente ed aderente alla tradizione.
Non ho fretta ma da quando ho questa commissione da sbrigare non mi capita più di andare a Milano.
se ci fossero più foto e prese da più vicino (magari qualcuna "scofanata") la si potrebbe godere di più...
Questo, secondo me, è proprio il classico esempio di spider all'italiana. (di quelle che ti fanno sognare davvero e ti fanno dire che le spider belle le fanno gli inglesi ma per le più belle ci si deve rivolgere agli italiani).
Una domanda per Sasà che è sempre molto informato:
i cerchi che ha montato nuovi sono quelli in foto?
Sono, per caso, quelli di Borrani di Milano?
Tu li hai mai visti da vicino?
Sono veramente degni di quelli d'epoca?
Ti spiego, sono interessato ad aquistarne 4 per una vecchia auto che sta facendo impazzire il mio amico Gino.
Attendo solo che mi dia le misure "definitive" (da i numeri non so se per la vecchiaia, la birra, o perchè i documenti sono illeggibili).
Sono indeciso tra rimettere su un treno vecchio, sulle cui misure ho qualche dubbio, (da smontare, cromare, sistemare i raggi mancanti e diventare pazzo per farli tornare tondi). O se dare retta alle voci che danno il lavoro di Borrani come eccellente ed aderente alla tradizione.
Non ho fretta ma da quando ho questa commissione da sbrigare non mi capita più di andare a Milano.

- sasà
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Re: una FIAT BARCHETTA da corsa nonnina.
I cerchi a raggi borrani a gallettone centrale sono il massimo e venivano montati anche all'epoca dalla Lancia sull'aurelia nel 1955, ma anche dall'alfa sulla 1900 SS coupè e qualcuno le montò anche sotto la giulietta sia spider che sprint coupè, senza dimenticare tutta la produzione Ferrari e Maserati dell'epoca. Non so quale auto tu stia rimettendo su però devi sapere che i cecrhi a raggi hanno anche un rovescio della medaglia....per le nostre strade sono molto delicati oltre che spaccarsi li devi registrare spesso e non tutti sanno fare questa operazione, anche perchè ci vogliono chiavi particolari.... e questa registrata la devi fare soprattutto se la vettura ha un peso rilevante.... però esteticamente sono bellissimi...ricordo esistevano sia quelli verniciati che quelli cromati.
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