STORIA DI UN GRANDE MARCHIO "SIATA"

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STORIA DI UN GRANDE MARCHIO "SIATA"

Messaggioda sasà » gio 27 nov , 2008 22:29

Sto per parlarvi di un marchio automobilistico che pochi ricordano o conoscono, ma che ha fatto storia soprattutto nel reparto corse. Sono particolarmente legato a questo marchio in quanto mio padre tra le tante vetture che ha posseduto, aveva una splendida Siata Daina cabriolet, verde con capote beige...era favolosa e vi allego foto del mio album privato di famiglia, foto risalenti all'11 luglio del 1952 (il mio papà aveva i baffi allora), purtroppo adesso mi guarda da lassù ma sarà sicuramente contento che io vi proponga queste foto tra le tante del repertorio Siata.
Questo marchio non può definirsi semplicemente una società che elaborava motori soprattutto Fiat, i motori, una volta che passavano dai tecnici della Siata potevano considerarsi completamente rifatti, tranne per i pistoni forse. Pensate che la Daina di mio padre oltre ad avere un motore più compresso, con testata nuova, e 10 cv in più rispetto all'originale 1400 Fiat, aveva un cambio tutto nuovo già a 5 rapporti tutti sincronizzati e all'epoca, stiamo parlando dei primi anni 50, per avere un cambio simile bisognava comprare una ferrari o una maserati. La Siata era veramente all'avanguardia, ed anche il prezzo delle vetture lo dimostrava...costavano molto di più delle fiat. Vi racconto un aneddoto riguardo questa vettura e mio padre:
mio nonno, il papà di mio padre, si occupava di costruzioni edili e quando mio padre tornava con la sua Daina era solito dire " sta tornando mio figlio con il palazzo" nel senso che con i soldi che spese mio padre per acquistare quell'auto nel 52 mio nonno ci costruiva un palazzo.... bei tempi!!
La Siata ha costruito molti modelli barchetta da competizione ed ha vinto molti premi di classe nel mondo. Produceva vetture che partivano da 500cc fino al famoso 2000cc 8 cilindri a V (una favolosa coupè ed anche in versione spider). Molti stilisti hanno collaborato con la Siata, da Farina (autore della daina cabriolet di mio padre), a bertone, Vignale ecc.... creando dei veri gioielli. Pensate la Siata elaborò anche la famosa Fiat Topolino creando una piccola cabriolet, molto rifinita per l'epoca, chiamandola Siata Amica...guardare la foto per credere.
Beh dopo questa introduzione passo ai dati storici:

La SIATA (acronimo di Società Italiana Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie) è stata una piccola casa automobilistica e italiana, attiva dal 1926 al 1970.
Fondata da Giorgio Ambrosini a Torino nel 1926, la SIATA si dedica fin dagli inizi alla produzione di parti per elaborare automobili, in particolare Fiat: degne di nota le elaborazioni su meccaniche Fiat 522, 524, 514 e 508 Balilla.
Durante la seconda guerra mondiale la SIATA, dimostrando notevole preveggenza, decise di iniziare la progettazione di un piccolo motore ausiliario per biciclette. Si chiese la consulenza di Giuseppe Remondini, che per la francese Jonghi aveva già progettato un motore del genere, dimostratosi tra i migliori. Da quel progetto, se pur con soluzioni tecniche molto diverse, nacque il Cucciolo che venne messo in vendita il 26 luglio 1945. Il successo di questo piccolo motore fu così grande che costrinse la SIATA a rivolgersi, per aumentare la produzione, ad una fabbrica bolognese attiva nel settore elettromeccanico che, proprio con il "Cucciolo", iniziò la sua fortunata attività motociclistica: la Ducati.
Con il dopoguerra la SIATA (la cui denominazione ufficiale era diventata Società Italiana Auto Trasformazioni Accessori) si dedicò anche alla costruzione di automobili, sempre con meccanica Fiat: la prima, del 1949, è la Amica, piccola cabriolet a due posti su meccanica Fiat 500. Dell'anno seguente è la Daina, sempre cabriolet, ma derivata dalla Fiat 1400.
Del 1952 è la 208 Sport, derivata dalla Fiat 8V (vettura al cui sviluppo la SIATA aveva collaborato), con carrozzeria disegnata da Giovanni Michelotti per la Bertone e costruita in 56 esemplari. A richiesta si poteva avere con un V8 Chrysler anziché l'otto cilindri torinese. Nello stesso anno fu presentata anche la 300 BC, evoluzione sportiva dell'Amica, esportata anche negli USA (dove si affermerà molte volte nelle competizioni locali, dopo essersi già fatta notare alla Mille Miglia) e disponibile con motori Fiat o, per l'America, Chrysler. Chiuse i battenti nel 1970 e l'ultima auto prodotta da questi stabilimenti fu una piccola spider la Spring su meccanica Fiat 850, un disegno molto retrò della carrozzeria che ricordava le classiche due posto scoperte anni 30. La Spring continuerà la sua carriera sino al 1975, costruita su licenza dalla Iso Rivolta e commercializzata come SEAT-ORSA 850 Spring Special
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Re: STORIA DI UN GRANDE MARCHIO "SIATA"

Messaggioda sasà » gio 27 nov , 2008 22:38

altre foto compresa quella del mio papà ed inoltre la versione Amica cabriolet su telaio e motore della Topolino...se ricordate la topolino com'era, qui vedrete che aveva tutt'altro tipo d'impostazione e il tutto fa capire la creatività della Siata e dei suoi collaboratori.

P.S. la 1100 rossa Vignale è attualmente in vendita su e.bay ed ha un prezzo orientativo in quanto c'è l'opzione "prezzo di riserva" e l'offerta è arrivata a 18000.00 senza aver ancora raggiunto il prezzo di riserva del venditore.
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Re: STORIA DI UN GRANDE MARCHIO "SIATA"

Messaggioda Luca89 » gio 27 nov , 2008 22:54

Non c'è che dire, il miglior modo di conoscere la storia è farsela raccontare da chi l'ha vissuta. Per questo trovo l'aneddoto di tuo padre e tuo nonno interessantissimo!

Rende l'idea perfettamente!

Macchine stupende con una linea semplicemente favolosa!

Ciao Sasà e grazie sopratutto per l'aneddoto! Bellissime anche le foto!

Saluti!
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